
Autore: Salvatore Spinosa
Data di pubblicazione: 29 luglio 2024
Riscatta i Vuoti Contributivi per Anticipare la Tua Pensione!
Nell'ambito delle novità introdotte dalla legge di bilancio per il biennio 2024-2025, spicca una misura sperimentale di grande rilievo: il riscatto dei vuoti contributivi. Questa opzione rappresenta un'opportunità significativa per coloro che sono prossimi alla pensione e desiderano anticiparla.
Chi può beneficiare del riscatto dei vuoti contributivi?
I beneficiari di questa misura sono:
- gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle relative gestioni speciali
- i contributivi puri (contributi dal 1° gennaio 1996)
- i titolari di nessuna forma di pensione.
Periodi riscattabili e modalità
Il riscatto è permesso per un massimo di cinque anni e copre esclusivamente i "vuoti contributivi", ovvero quei periodi durante i quali non si è versato alcun contributo, neanche in modo figurativo, compresi tra il primo e l'ultimo versamento contributivo effettuato.
Costi e modalità di pagamento del riscatto
Il costo del riscatto è basato sui compensi soggetti a contribuzione nei 12 mesi meno remoti rispetto alla data della domanda. Ciò significa che il costo sarà equivalente ai contributi che sarebbero stati versati nell'ultimo anno di lavoro, basandosi sui redditi di quell'anno.
È possibile, inoltre, rateizzare il pagamento fino a 120 rate mensili senza interessi, facilitando così l'accesso a questa opportunità.
Aspetti fiscali del riscatto
Come quello della laurea, il riscatto dei vuoti contributivi è deducibile dal reddito dell'anno in cui si effettua "per cassa".
Che cosa vuol dire? Tutto l'importo utilizzato per il riscatto abbatte il reddito imponibile e quindi produce un risparmio dalle tasse pari al prodotto tra il valore del riscatto e l'aliquota Irpef più alta che paga il contribuente. Il vantaggio è tanto più grande quanto più il reddito dichiarato è alto e per questo, oltre le considerazioni sull'anticipo, vanno opportunamente valutati gli aspetti fiscali.
Un’altra particolarità è che il datore di lavoro può pagare al lavoratore il riscatto dei vuoti contributivi come premio di produzione, rendendolo esente da tasse per il lavoratore e deducibile per il datore di lavoro fino a un importo di 3.000 euro.
Un'opportunità strategica
Il riscatto dei vuoti contributivi si presenta come una strategia potenzialmente vantaggiosa per chi è vicino alla pensione e necessita di coprire alcuni anni mancanti. In combinazione con il riscatto di laurea, questa misura può significativamente accelerare i tempi di accesso alla pensione anticipata, rappresentando un'opportunità da considerare attentamente per chi desidera anticipare il proprio ritiro dal lavoro senza penalizzazioni eccessive.
Affidati ad un consulente esperto prima di prendere decisioni in modo che siano sempre ragionate e consapevoli e ricorda sempre ... #pensaallapensione
Salvatore Spinosa
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