
Autore: Salvatore Spinosa
Data di pubblicazione: 12 giugno 2023
1 - IL RISCATTO DI LAUREA CONVIENE? GLI ASPETTI FONDAMENTALI DA CONOSCERE
Riscattare la laurea ai fini della pensione INPS conviene oppure no?
Si tratta di una domanda semplice che però richiede una risposta elaborata e complessa e per questo la dividiamo in 6 parti, in cui analizziamo ogni singolo aspetto del riscatto di laurea: tecnico, pratico, procedurale, fiscale, economico.
Ci concentreremo soprattutto sui motivi che ci possono convincere ad investire denaro nel riscatto valutando in quali casi specifici conviene farlo ed in quali casi è sconsigliato; tratteremo, infine, un argomento un po’ più tecnico al termine del percorso: l'opzione al contributivo.
Il riscatto di laurea si inserisce nel contesto molto più ampio dell'anticipo pensionistico.
Anticipare la pensione è desiderio di tutti ma bisogna vedere come si può fare e soprattutto a che prezzo!
Molte sono le modalità con cui il sistema pubblico consente di anticipare la pensione nel 2023: Quota 103, Ape Sociale, Opzione Donna, la R.I.T.A con l’utilizzo delle preziose somme versate in un fondo pensione privato.
Di tutte le fattispecie abbiamo già parlato in articoli e video pubblicati negli scorsi mesi sul blog o sul canale YouTube https://www.youtube.com/@salvatorespinosaCF/featured
Dobbiamo ancora occuparci di tre ambiti particolari sui quali faremo focus specifici:
- i contributi figurativi (es. militare, malattia, maternità) che ci aiutano a guadagnare tempo ma non a conquistarci un assegno pensionistico più elevato;
- le diverse gestioni (totalizzazioni, cumuli e ricongiunzioni) specificando cosa è a pagamento e cosa no e quali strategie applicare;
- il riscatto della laurea.
In questa serie di articoli e video approfondiamo il riscatto di laurea.
REQUISITI
Partiamo dal vedere quali sono i requisiti per riscattare la laurea:
- aver conseguito una laurea un diploma di laurea o un titolo equiparato;
- non avere contributi da lavoro anche figurativi nel periodo degli anni di laurea che dobbiamo riscattare;
Chi può chiedere il riscatto di laurea? Sia i soggetti occupati che gli inoccupati.
Quali titoli di studio si possono riscattare?
- i diplomi universitari che durano tra i due e i tre anni;
- i diplomi di laurea i cui corsi siano di durata tra i quattro e i sei anni;
- i diplomi di specializzazione post-laurea o dopo un corso di durata superiore a due anni;
- i dottorati di ricerca regolati da specifiche leggi;
- le lauree triennali e specialistiche introdotte dal decreto 3 novembre 1999 numero 509;
- dall'anno accademico 2005/2006 diplomi degli istituti di alta formazione artistica e musicale.
Precisiamo subito che i master post-laurea non si possono riscattare.
IMPORTANTE: gli anni di laurea riscattabili sono solo quelli in corso, per cui non è possibile riscattare gli anni fuori corso.
Facciamo subito un esempio che aiuti a chiarire meglio.
Immaginiamo un iscritto alla facoltà di economia dall'anno 1993 che abbia compiuto i quattro anni in corso fino al 1997, laureandosi però nel 2000 ed uscendo fuori corso di tre anni. Gli anni riscattabili sono quelli in corso dal ‘93 al ’97 mentre i successivi tre anni che sono serviti per completare il percorso di studi non saranno utili ai fini del riscatto della laurea.
Laddove ci fosse stato un anno di militare in mezzo al percorso universitario che fosse già stato valorizzato come contributo figurativo, quest’anno non potrà essere riscattato una seconda volta; dunque, saranno riscattabili gli anni in corso escluso l'anno di militare eventualmente già accreditato come contributo figurativo.
Immaginiamo adesso chi abbia cominciato a svolgere un'attività lavorativa mentre studiava, atteggiamento lodevolissimo oltretutto per il doppio impegno che studiare e lavorare allo stesso tempo comporta; purtroppo, la normativa vigente del riscatto della laurea da questo punto di vista è penalizzante perché si possono riscattare solo gli anni in corso ed al contempo in cui non ci siano contributi da lavoro. Se, ad esempio, dal ‘93 fino al ’95 il nostro futuro pensionato ha solo studiato, potrà riscattare questi anni ma non quelli a partire dall'inizio del lavoro nel ‘95 e tutto il periodo successivo, a prescindere che si tratti di anni in corso o meno.
Diamo ulteriori dettagli sul riscatto di laurea:
- possono essere riscattati anche più titoli di studio, novità relativamente recente;
- il riscatto del periodo presso l’INPS non è più revocabile una volta esercitato e non sono previsti “ripensamenti” o restituzioni dei periodi riscattati;
- è possibile il riscatto anche parziale di un solo periodo e frazioni del percorso di laurea; ad esempio, potrei riscattarne un mese, un anno, un anno e mezzo, due anni o quello che ritengo utile;
- i periodi riscattati sono accreditati anche se si interrompe il pagamento rateale, per cui se cominciassi il pagamento di un piano di rateizzazione e versassi soltanto alcuni contributi, anche se dovessi interromperne il pagamento, i contributi versati mi verrebbero regolarmente accreditati.
I periodi di studio compiuti all'estero sono riscattabili solo se rilasciati da istituti con sede in paesi che hanno accordi di reciprocità con l'Italia o espressamente riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca; in particolare, si fa riferimento ai paesi aderenti alla convenzione di Lisbona del 11 aprile 1997. La richiesta da parte di chi vuole riscattare gli anni di studio svolti all'estero va fatta alla sede INPS competente per territorio.
Chiuso il capitolo introduttivo, nel secondo articolo tratteremo lo specifico caso del riscatto di laurea degli inoccupati sia per valutarne i costi che i vantaggi, soprattutto quelli fiscali.
A presto!
Salvatore Spinosa
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