
Autore: Salvatore Spinosa
Data di pubblicazione: 04 febbraio 2022
INVESTIRE CON METODO E DISCIPLINA Vi piace più la maratona o preferite i 100 metri?
Il 2021 è stato un anno magico per l’atletica italiana.
Il simbolo per eccellenza è Marcell Jacobs bi-campione olimpico sui 100 metri (prima nell’individuale e poi con la staffetta).
Ci sono pochi dubbi sul fatto che i 100 metri siano davvero emozionanti. Il brivido dello start, la tensione dello scatto iniziale, una corsa forsennata fino al tuffo sul traguardo…impareggiabili!
Eppure, noi italiani siamo riusciti ad eccellere anche nella gara che rappresenta il perfetto antipodo della pura velocità: la maratona.
Ho ancora negli occhi la cavalcata trionfale di Stefano Baldini nel tempio puro della corsa più antica e prestigiosa del mondo, le olimpiadi in Grecia del 2004 e la piana di Maratona dove la corsa è nata e da cui prende il nome.
42 km e 195 metri di fatica continua, un adattamento allo sforzo nel trovare il ritmo e renderlo compatibile con la situazione esterna, per l’attacco di un avversario, contro il caldo, freddo, pioggia ed in ogni altra condizione; oltre due ore in cui poco conta la forza fisica pura e molto più la costanza, perché partire benissimo ai primi posti non sempre vuol dire riuscire a tagliare il traguardo per primi, anzi spesso un eccesso di dispersione di energie iniziale crea uno squilibrio nel piano di gara.
La maratona è pianificazione, è rispetto delle tappe e soprattutto è forza mentale, ancor di più negli ultimi chilometri quando il fisico è esausto ed è soprattutto la testa che fa andare avanti le gambe, la visualizzazione di un obiettivo agognato fino all’ultima goccia di sudore.
Una sfida tale che spesso accade che la gara sia con sé stessi ed il solo tagliare il traguardo è già una vittoria, anche quando si termina in posizioni di rincalzo.
Portando il paragone agli investimenti, fin da subito è bene che decidiate se volete essere velocisti o maratoneti e nel prendere la decisione tenete in buon conto le vostre caratteristiche: nel caso degli atleti è il fisico che madre natura ha donato, nel caso dei risparmiatori è l’obiettivo che si vuole ottenere e la propria attitudine al rischio che potremmo paragonare alla velocità che si è disposti a sostenere.
Per tutti gli atleti di successo vale comunque una regola aurea, il segreto dietro ad ogni vittoria è legato a due parole magiche: METODO E DISCIPLINA, perché solo allenandosi con metodo ed essendo estremamente disciplinati nel seguire un piano adeguato di alimentazione con uno stile di vita corretto, i risultati potranno arrivare.
Usciamo di metafora e chiariamo per bene il concetto.
Nel mondo degli investimenti il velocista è il trader, chi lavora nel breve/brevissimo tempo, poche settimane, giorni ed addirittura ore.
Lavoro rischioso per eccellenza quello del trader, con promesse di grandi risultati in poco tempo a fronte di un rischio estremamente elevato, che mette in piedi operazioni tattiche di speculazione per cercare di cogliere ogni singola opportunità.
All’estremo opposto abbiamo il pianificatore, chi guarda soltanto nel lunghissimo termine, ad esempio per programmare una pensione integrativa adeguata alle proprie necessità.
Il pianificatore non si cura minimamente delle oscillazioni di breve periodo: anzi! Ogni movimento al ribasso dei primi anni è utile al piano, perché di solito la costruzione del capitale nel tempo prevede acquisti periodici, nel corso dei mesi, degli anni, dei decenni ed è solo alla fine del cammino che valuta correttamente il risultato ottenuto. Il pianificatore ha tutto il tempo per correggere il tiro e rivalutare il piano in funzione delle mutate condizioni esterne.
Ed allora torno alla domanda iniziale: chi volete essere? Un trader (velocista) o un pianificatore (maratoneta) e sì perché la scelta dell’abbigliamento e delle attrezzature (strumenti finanziari) è molto diversa nei due casi.
State sereni non è necessario che rispondiate da soli, anzi.
Dietro ad ogni buon atleta c’è sempre un allenatore capace ed allora la scelta più saggia per capire per bene verso cosa si è portati, è scegliere qualcuno che ci aiuti a valutare per bene chi siamo e verso cosa è più saggio ed efficace orientarsi. Un consulente preparato saprà farvi leggere in voi stessi e potrete scoprire, con lucidità, che in mezzo tra i 100 metri e la maratona, di differenti misure ne trovate tantissime.
Ecco che allora, con una guida adeguata, la scelta diventa molto più semplice e non dimenticate mai le due parole magiche per vincere: METODO e DISCIPLINA.
Buona gara e che vinca il migliore!
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