
Autore: Salvatore Spinosa
Data di pubblicazione: 12 maggio 2021
L'illusione del controllo
Immaginiamo per un secondo che tutti gli investitori che operano nel mondo della finanza e degli investimenti diventino improvvisamente razionali come dei robot, privi dei tanti condizionamenti emotivi e di contesto che ci fanno scegliere di pancia.
Sarebbe sufficiente a generare investimenti coerenti, perfetti, a esito certo?
La risposta è no. Il nostro comportamento non è l’unica variabile in gioco. Non siamo gli unici protagonisti, perché c’è il mercato, anzi: i mercati. Che spesso non sono efficienti ed a loro volta molto complessi.
La teoria dei mercati efficienti sostiene che un mercato può essere definito tale, efficiente, quando tutti gli investitori hanno le stesse informazioni e quindi i prezzi dei titoli quotati rispecchiano perfettamente le informazioni disponibili.
Certamente i mercati possono essere più o meno efficienti ed anche quelli efficienti possono reagire, esattamente come le persone, di pancia perché gli operatori di mercato, nel breve termine, possono loro stessi soffrire di reazioni emotive ed a marzo del 2020 ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione.
In sintesi, quando pensiamo di investire, dobbiamo valutare adeguatamente tre variabili: per prima cosa il tempo per il quale pensiamo che quella somma di denaro non debba servirci; in secondo luogo il rischio che siamo disposti a tollerare e quando parlo di rischio non dobbiamo pensare ad una connotazione negativa, non parlo di perdita, ma di oscillazione; devo chiedermi come reagisco se vedo il mio investimento, ad esempio dopo 6 mesi, ridotto del 5%. Come mi sentirei sapendo che avevo programmato un tempo ad esempio di 5 anni? E se l’oscillazione al ribasso fosse del 10% o di più come la vivrei? Come opportunità di acquisto o ci starei male? Non c’è un’unica risposta corretta, dipende da come siamo fatti, ognuno con le sue caratteristiche, che un consulente attento deve ascoltare e rispettare, anche perché c’è una norma precisa che glielo impone a garanzia dei risparmiatori e che si concretizza nella compilazione del questionario Mifid.
Terza ed ultima cosa è il rendimento potenziale, perchè il risultato economico è una conseguenza del tempo e del rischio positivo che si accetta. Maggior tempo diamo ai nostri risparmi per crescere, più siamo disposti a tollerare ed anzi ad approfittare delle opportunità che i cali di mercato ci offrono e più riusciremo a guadagnare dal nostro investimento che deve sempre essere legato all’obiettivo iniziale che ci siamo posti.
Se mi chiedete se fare tutto questo sia semplice, vi rispondo di no: è estremamente complesso ed è per questo che servono professionisti certificati con un’esperienza adeguata. La serenità del nostro presente ed il benessere futuro non possiamo legarli ad una scommessa o al consiglio del primo che passa. Affidiamoci serenamente ad una strategia, seguiamola nel tempo, adattandola ai cambiamenti ed agli imprevisti che la vita ci presenterà lungo il cammino.
Ecco che in questo scenario entra in campo la pianificazione finanziaria. Quello che ci deve far decidere come investire il nostro denaro non è la quotazione più o meno conveniente di un titolo. Sarebbe come decidere quale medicinale assumere sulla base di quello che costa meno, prima ancora di essere andati dal medico per capire se si soffre o meno di qualcosa.
Prima serve comprendere i nostri veri obiettivi di vita, per poi orientarli nel tempo ed alla fine di questo processo decidere cosa lasciare sul conto o in strumenti a breve termine, liquidità con basso rendimento e basso rischio; quale parte dedicare agli imprevisti, la riserva, che non possono essere coperti da una polizza assicurativa; quale parte rivolgere nel tempo agli investimenti legati agli obiettivi di vita (es. mandare all’università un figlio, ristrutturare una casa o costruire una pensione complementare) inserendo la giusta componente di “rischio” calcolato al crescere del tempo disponibile e poi, solo dopo aver compiuto questo cammino, avendo costituito un portafoglio diversificato tra strumenti liquidi, obbligazionari ed azionari, possiamo anche prenderci qualche singola scommessa legata alle mode del momento (es. cryptovalute).
Chi è appassionato e competente di trading si diverta pure a condizione che tutti gli aspetti fondamentali della propria vita finanziaria siano adeguatamente coperti e strutturati.
Per questo il ruolo di un consulente finanziario preparato è fondamentale.
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